Amministrazione Montorio: ritorno all'ovile

L'inspiegabile andirivieni


L'amministrazione Altitonante, in questi mesi, ci ha abituato ad un andirivieni estenuante di politici e tecnici che entrano ed escono, neanche fossero in un saloon del vecchio west.

Al momento si contano un paio di segretari comunali esautorati, qualche responsabile finanziario messo alla porta e dirigenti che girando come trottole sono costretti, alfine e spesso, ad abbandonare il galeone lombardo.

Tutto merito del sindaco più divisivo della storia di Montorio al Vomano la cui unica dinamica politica concepita è quella che risponde all'assunto del "io comando, tu obbedisici".

Ed allora, chi si sottopone a questa "soccida" politica vive giorni sereni a palazzo comunale ( pensiamo a tutti i consiglieri di secondo piano che vivono la loro stagione di gloria, silenziosi, allineati e coperti ).

Chi invece, di tanto in tanto, ha qualcosa da eccepire in termini di metodo e merito politico – amministrativo viene cacciato via.

Caso particolare, tuttavia, è quello dell'ex vicesindaco Barnabei.

Premessa: l'ex vicesindaco è tornato all'ovile del primo cittadino.

Pochi, in realtà, hanno capito i reali motivi della sua presunta uscita dalla maggioranza, non avendo Barnabei stesso mai preso una reale posizione politica di distinguo rispetto a questa amministrazione.

In effetti, in questi mesi, Barnabei è stato sempre sull'uscio della sala sindacale, con un piede in maggioranza e uno in opposizione, senza avere mai il coraggio di formare un gruppo misto o proporre una linea amministrativa altra e diversa rispetto a quella del padre – padrone Altitonante.

La vocazione vetero - democristiana di quello che, in tempi non sospetti, si autodefiniva "il miglior politico del centro – sud ( sottolineo si autodefiniva )", segue logiche bizantine, condite di intrighi di palazzo, che sfuggono a chi considera la politica un'arte nobile e non una mera attività elettorale.

Allora, a me sorge spontaneo, rivolgere una domanda al "più grande politico del centro – sud" nella speranza di ricevere esaustive riposte:

-considerato che, fino a qualche mese fa, questa amministrazione risultava essere carente sotto molti punti di vista ( dalle opere pubbliche, al bilancio, alla gestione del personale ) quali sono le prospettive di cambiamento, riferite al metodo e al merito dell'azione amministrative, che hanno favorito il rientro nella maggioranza?

Rimango in attesa.

L'attività di squallido sottobosco politico che caratterizza questa amministrazione lascia il tempo che trova.

E' importante, invece, non perdere di vista gli aspetti realmente dirimenti che connotano le carenze sostanziali del governo locale longobardo: "sviluppo zero" in ottica posti di lavoro e incremento economico ( fatti sempre salvi i pochi nuovi impiegati in comune ), tanta fuffa mediatica e un bilancio che versa in condizioni critiche.

A proposito di bilancio, chiudo con una nota di colore: quando ho sentito parlare di "rimpasto" ho temuto il peggio e, cioè, che avessero spostato altrove l'assessore al bilancio.

Per fortuna, l'assessore al default rimane al Suo posto e questo è un bene, considerato che può ancora dare tanto in termini di finanza pubblica e considerato, altresì, che essendo arrivato a 900.000 euro di deficit sostanziale sarebbe davvero una cattiveria non dargli la possibilità di superare il tetto del milione di euro.

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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