Montorio al Vomano: repressione del dissenso parte III

Livello di democrazia? Giunta militare sudamericana

Il paese non cresce, i posti di lavoro non aumentano, il PIL retrocede.

Un ambito in cui, tuttavia, il sindaco di Montorio al Vomano ( già console lombardo ) riscuote un discreto successo ( oltre l'avviata attività di impresario musicale ) è quello specifico della repressione del dissenso locale.

Ci siamo già occupati, nei mesi passati, del sequestro governativo di tutte le bacheche locali ( ARTICOLO 1 ) e, qualche mese dopo del tentativo bislacco ( e non riuscito ) di mettere in imbarazzo i giornali locali con l'erogazione di fondi pubblici ( ARTICOLO 2 ).

Oggi, per chiudere il cerchio, ci occupiamo delle epurazioni sistematiche dal gruppo "Un'altra Montorio".

IL FATTO

Sul gruppo facebook "Un'Altra Montorio", grancassa del console lombardo, appare il solito slogan vuoto riportante un assunto falso per cui "prima del 2020 a Montorio i servizi sociali non esistevano" ( cit. ).

Qualcuno ( l'ex assessore al bilancio Sergio Rossi ) giustamente fa notare l'inopportunità della falsa affermazione e, di rimando, viene semplicemente espulso dal gruppo.

Livello di pluralismo e apertura al dibattito democratico: "giunta militare sudamericana anni '70".

Esprimiamo piena solidarietà all'ultimo epurato di turno rassicurandolo del fatto che, ultimamente, anche la pagina facebook di questo blog riceve segnalazioni non meglio precisate da utenti facebook che ne chiedono la soppressione.

Sicuramente chi dissente troverà "piazze", reali e virtuali, migliori del gruppo "Un'Altra Montorio" ridotto, ormai, a megafono di propaganda governativa la cui unica riflessione ammessa è il "grazie sindaco" sperticato dei fedeli raccolti in preghiera.

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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