Secondo anniversario della lotta al green pass

12, 13 e 14 novembre 2021

Sembra passato un secolo da quei giorni e, invece, sono trascorsi solo due autunni.

Correva l'anno 2021 e si scendeva in Piazza ( nello specifico Piazza Orsini a Montorio al Vomano ) "a difesa del diritto alla libera espressione del pensiero e del dissenso".

Erano i giorni più bui della stagione pandemica, i giorni dei diritti negati ai lavoratori non vaccinati, delle feroci repressioni di Trieste e dei padri di famiglia umiliati a colpi di idrante.

Erano i giorni del crepuscolo delle libertà costituzionali e di una produzione normativa caotica e illogica, oggi cassata a "piè sospinto" dalla giurisprudenza di merito ( vedi a seguire ).

( sentenza numero 1: ILLEGITTIMA LA SOSPENSIONE DEL LAVORATORE NON VACCINATO)

( Sentenza numero 2: ILLEGITTIMA LA SOSPENSIONE DEL DOCENTE NON VACCINATO )

Il presidio della durata di tre giorni, a cui partecipammo con costanza e assiduità in due o tre, si svolse in un clima surreale.

Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Digos furono impegnati, per tutte e tre le giornate, in una azione di monitoraggio che, all'ora di pranzo, spesso si riduceva al controllo dei movimenti sovversivi di un banchetto informativo vuoto.

Ricordo, inoltre, le tante persone che cambiavano strada anche per paura di doverci salutare o il pensionato annoiato che espresse la sua solidarietà con un laconico "IO VI SPAREREI!!!".

Ricordo la scienziata di poche letture che, privatamente, giorni dopo, mi contestò anche il titolo della manifestazione specificando come fosse più opportuno sostituire "Trieste chiama, Montorio risponde" con "Trieste chiama e alcuni montoriesi rispondono".

Tutti episodi folkloristici che evidenziano, tuttavia, come la rivendicazione della libertà di scelta e di espressione del pensiero, in un Paese che si autodefinisce democratico e antifascista, sia legittima solo quando riceve l'imprimatur del potere.

A distanza di due anni, il tempo in parte ci ha dato ragione.

In un recente intervento ad una festa locale, Vittorio Sgarbi ha strappato un lungo e accorato applauso stigmatizzando, in modo oltremodo veemente, l'operato dei governi Conte e Draghi in periodo pandemico.

Molti che hanno applaudito erano gli stessi che, in quei giorni del 2021, cambiavano strada.

Ed allora, per coerenza, ho ritenuto opportuno non applaudire insieme a loro.

Io, infatti, sono sempre stato dalla stessa parte: dalla parte delle libertà costituzionali.

Sarò dalla Tua parte anche quando sarà violata una qualsiasi Tua libertà costituzionale.

Sì proprio la Tua, la libertà di Te che stai leggendo.



MANIFESTO DEL 2021

EVIDENZIA COME L'ARGOMENTO DEL PRESIDIO FOSSE ESCLUSIVAMENTE LA LIBERTA' DI ESPRESSIONE DEL PENSIERO.

IL PRESIDIO, DURATO TRE GIORNI, SI SVOLSE DALLA 10.00 DEL MATTINO ALLE 20.00 DI SERA CON TURNI TRA ATTIVISTI VOLONTARI E ALLA PRESENZA COSTANTE E ASSIDUA DELLE FORZE DELL'ORDINE CHE, ANCORA OGGI, RINGRAZIAMO PER L'IMPEGNO.

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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