La mozione sugli affidamenti approda in consiglio comunale

Iniziativa di trasparenza, economicità ed equità dell'azione amministrativa

Lo scorso 27 febbraio, dalle pagine di questo blog, avevamo avanzato la proposta di istituire a Montorio al Vomano un "albo telematico di imprese esecutrici di lavori pubblici, fornitori di beni e servizi e professionisti cui affidare incarichi con le modalità previste dal D.Lgs. 50/2016 e dal regolamento per i lavori, servizi e forniture in economia" ( V. articolo: Montorio al Vomano: questioni affidamenti - La protesta e la proposta ).

La nostra iniziativa ha trovato sponda e collaborazione nei gruppi consiliari di minoranza ( Impegno Comune e Montorio Guarda Avanti ) e, a livello politico, nella locale sezione del Partito Democratico.

Grazie a questa sinergia, fondata su obiettivi condivisi, la proposta si è trasformata in mozione e troverà spazio nell'ambito del prossimo consiglio comunale. ( articolo Ekuonews )

Si tratta di una proposta che guarda al futuro al fine di sanare le storture del passato, in tema di affidamenti diretti, introducendo principi di trasparenza ed economicità dell'azione amministrativa.

Ringraziamo i consiglieri Alessia Nori, Eleonora Magno, Andrea Guizzetti e Alessandro Di Giambattista, firmatari della mozione, e auspichiamo altrettanto sostegno in seno al consiglio comunale anche da parte della maggioranza.

Testo della mozione

MOZIONE A OGGETTO:

adozione di un Regolamento Comunale per gli acquisti sotto soglia

e in economia, e per le spese economali

PREMESSO CHE:

le più recenti riforme in ambito di appalti pubblici hanno introdotto una procedura derogatoria al codice ( legge di Bilancio 2019 ) rafforzata, successivamente, dalle previsioni del cd. Decreto Sblocca Cantieri ( l. n. 55/2019 );

pur comprendendo la ratio di tali interventi, sottesa a velocizzare le procedure, va detto che dare rilievo al principio di tempestività può essere particolarmente incidente nei grandi comuni, e in generale negli Enti pubblici con bilanci di dimensioni rilevanti, mentre nella maggioranza degli enti locali medio - piccoli, come il nostro, l'affidamento senza alcun confronto concorrenziale, applicato a una soglia decisamente elevata come quella fino a 150 mila euro ( così come previsto dalla deroga) può determinare delle gravi lesioni ai principi di libera concorrenza e violazioni discriminatorie in tema di trasparenza, proporzionalità e pubblicità;

Numerose, infatti, sono state le considerazioni critiche espresse in merito all'innalzamento delle soglie per l'affidamento diretto dei lavori pubblici;

Anche l'ANAC , nell'ambito delle linee guida nr. 4 "Procedure per l'affidamento dei contratti pubblici diimporto inferiore alle soglie di rilevanza comunitaria, indagini di mercato e formazione e gestione degli elenchi di operatori economici" ricorda come "Le stazioni appaltanti possono ricorrere, nell'esercizio della propria discrezionalità, alle procedure ordinarie, anziché a quelle semplificate, qualora le esigenze del mercato suggeriscano di assicurare il massimo confronto concorrenziale ( articolo36, comma 2, del Codice dei contratti pubblici ) elencando ai punti dal 3.2.al 3.6. tutti i principi costituzionali cui deve conformarsi la stazione appaltante e ribadendo, al punto 3.7 la necessità di applicare il principio di rotazione degli affidamenti ( v. allegato ).

CONSIDERATO CHE

-) per contrastare fenomeni distorsivi del principio di libera concorrenza e lesione del principio di economicità della Pubblica Amministrazione, sarebbe quindi opportuno garantire la partecipazione di più soggetti alle procedure di affidamento, favorire soluzioni tese al miglior confronto concorrenziali anche nei casi derogati dall'art. 1, comma 912 della legge finanziaria 2019;

-) tale criterio organizzativo, non solo non va a costituire un ostacolo alla regolare attività dell'ente, ma consente plausibilmente di ottenere degli importanti risultati in tema di contenimento della spesa pubblica, con riferimento ai probabili, se non certi, ribassi di gara offerti dagli operatori sottoposti ad un confronto concorrenziale;

-) è quindi nell'interesse delle Amministrazioni locali la volontà di individuare e disciplinare le modalità, i limiti e le procedure per l'esecuzione di lavori, la prestazione di servizi e/o la fornitura di beni aggiudicati, appaltati e/o affidati dalla stazione appaltante, sia pure nel completo rispetto di quanto previsto all'interno del Codice dei Contratti Pubblici.

RICORDANDO CHE

-) la deroga introdotta all'art. 1 comma 912 della legge finanziaria 2019 riconosce ai Comuni una possibilità e non un obbligo per le stazioni appaltanti di beneficiare, in caso di particolari esigenze, della nuova normativa;

-) nonostante le ulteriori possibilità di deroghe introdotte dalla legge di Bilancio 2019, restano, in ogni caso, inalterati il rispetto dei criteri di rotazione degli inviti individuati sulla base di indagini di mercato o tramite elenchi di operatori economici. Al contempo l'affidamento e l'esecuzione di appalti di opere, lavori, servizi forniture e concessioni, deve garantire la qualità delle prestazioni e si svolge nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, libera concorrenza, non discriminazione trasparenza, proporzionalità, nonché di pubblicità;

-) nel rapporto costi-benefici, l'applicazione della deroga di cui all'art. 1 comma 912 dell'approvata Legge 145/20018, Legge di bilancio 2019, potrebbe abbassare l'attenzione verso la prevenzione della corruzione ed indebite pressioni rappresentando, viceversa, un blando beneficio dato dalla velocizzazione degli appalti per grandi opere comunali.

Tutto ciò premesso

IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

-) Ad attuare tutte le più opportune iniziative affinché la nostra Amministrazione si doti di regole interne per gli acquisti sotto soglia e in economia, nonché per le spese economali che garantiscano i principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza, libera concorrenza, non discriminazione trasparenza, proporzionalità, nonché di pubblicità e nello specifico:

-a garantire il reperimento sistematico di almeno tre o più preventivi ( fatte salve inderogabili e oggettive ragioni di urgenza connesse all'affidamento ) ed operare opportune e propedeutiche indagini di mercato.

-a garantire una corretta rotazione degli inviti a partecipare agli affidamenti stessi.

-a garantire la giusta tutela all'economica del territorio, riservando, in sede di inviti a partecipare, in proporzione posti destinati ad aziende con sede legale nel nostro comune.

-) A istituire, ove mancanti, appositi elenchi o albi dei fornitori, possibilmente online, che possano garantire la massima trasparenza nel principio di rotazione e stabilire quale obiettivo del comune quello di garantire al massimo la libera concorrenza, la non discriminazione e la pubblicità, il contrasto ad attività distorsive con riferimento a tali principi.

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