Finanza transnazionale e nuova lotta di classe: il caso "Game Stop"

Piccoli risparmiatori contro grandi speculatori

"A me non appartiene né il merito di aver scoperto l'esistenza delle classi nella società moderna né quello di aver scoperto la lotta tra di esse" ( Karl Marx ).

In questa frase è racchiuso il senso del concetto Marxiano di "lotta di classe"  quale processo ineludibile della storia, un processo che ciclicamente contrappone vessatori e vessati, adattando i protagonisti al nuovo contesto storico.

Se le riflessioni economiche del filosofo tedesco, tuttavia, in pieno sviluppo industriale annunciavano la lotta di classe individuata nel contrasto tra padroni e operai, oggi, evidentemente, mutate le dinamiche economiche, è necessario collocare altrove il campo di battaglia dove si svolge l'atavica lotta per il predominio e la sopravvivenza.

Si è fatto un gran parlare, negli ultimi tempi, del caso che ha coinvolto Game Stop, la grande catena di distribuzione di videogiochi in irreversibile crisi finanziaria.

E' un caso che ci conduce dritti nell'alveo delle logiche spesso incomprensibili della finanza di plastica e di quei mercati che bruciano denaro e vite, quasi si trattasse di un gioco, con la stessa rapidità con cui il sottoscritto fuma una sigaretta.

Esistono fondi di investimento internazionali ( cd. ribassisti ) che acquistando titoli azionari allo scoperto ( cioè senza denaro ) "scommettono" sul ribasso di azioni quasi sempre riferibili ad aziende già in difficoltà ( in questo caso Game Stop ).

Per dinamiche che non sto qui a spiegare, altrettanto spesso l'acquisto allo scoperto di questi titoli accellera e favorisce il fallimento delle aziende in questione, con tutte le conseguenze in termini di perdita di ricchezza e posti di lavoro che possiamo immaginare.

Questa volta, tuttavia, gli stessi fondi dei ribassisti sono diventati il bersaglio della piattaforma "Reddit" ( associazione di piccoli risparmiatori a liquidità minima ) che, a mezzo di un acquisto massiccio di azioni Game Stop, è riuscita a risollevare la quotazione del titolo dando scacco matto agli speculatori.

Qualcuno ha voluto citare Davide contro Golia, altri hanno voluto scomodare la leggenda di Robin Hood ma, forse, molto più semplicemente, è sufficiente parlare di nuova frontiera della lotta di classe.

Piccoli risparmiatori ( i nuovi proletari ) si organizzano e sfidano sul loro stesso terreno la finanza transnazionale ( i nuovi padroni ), riequilibrando i rapporti economici e tutelando l'economia reale fatta di ricchezza tangibile, posti di lavoro e famiglie sull'orlo della rovina.

I media di tutto il mondo naturalmente, hanno stigmatizzato l'accaduto puntando il dito contro la piattaforma "Reddit".

Si tratta degli stessi mezzi di comunicazione che, affetti da transnazionale ipocrisia, in passato, sono sempre rimasti in religioso silenzio di fronte all'operato criminale della finanza speculativa.

Citiamo, tanto per ricordare alcuni episodi che ci riguardano da vicino, l'attacco speculativo perpetrato nel 1992 da Soros in danno alla nostra valuta ( la lira ) e il recente caso, eticamente deplorevole, dei Pandemic Bond.

Si può dire, concludendo, che la lotta di classe esiste ancora pur essendo mutati tanto gli scenari quanto i protagonisti.

Quelli che dovrebbero essere gli eredi del pensiero di Karl Marx, tuttavia, oggi sono troppo spesso collocati dalla parte del padrone  e, proni e ossequiosi di fronte al Dio mercato, lasciano ad altri l'onere della "rivoluzione".

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