Il doppio peso dell'etica

Stessi errori e diverso destino

Nei prossimi giorni, il BIM ( Bacino Imbrifero Montano ) avrà un Presidente nuovo di zecca a seguito della mozione di sfiducia indirizzata all'ex sindaco di Crognaleto Giuseppe D'Alonzo.

D'Alonzo, politicamente, potrà piacere o non piacere ma è, senza dubbio, espressione reale e attiva di quel territorio dell'interno in via di spopolamento e a "crescita zero" dal punto di vista economico - sociale a causa della scarsa rappresentanza politica presso gli enti sovraordinati.

In questa sede, tuttavia, interessa un altro aspetto di fondamentale importanza: perché il Presidente del BIM è stato sfiduciato?

Al di là di eventuali dietrologie politiche, la versione ufficiale ci racconta di un presidente messo alla porta a causa di "una gestione poco trasparente" che si sarebbe concretizzata in uno specifico affidamento di beni e servizi indirizzato ad una propria persona di fiducia, se non un parente.

Come ripetiamo spesso, tutto regolare dal punto di vista normativo ma deprecabile dal punto di vista dell'opportunità politica e del principio di buon andamento e imparzialità della pubblica amministrazione.

D'Alonzo, pertanto, viene defenestrato dall'assemblea del BIM in virtù di un principio che a Montorio al Vomano pare invece essere dimenticato: il metodo di gestione della cosa pubblica deve essere trasparente ed eticamente orientato.

Se il Presidente del BIM, infatti, "salta" per un solo affidamento veicolato, l'amministrazione di Montorio al Vomano dovrebbe "implodere" immediatamente considerato il metodo utilizzato, negli ultimi due anni, in tema di appalti sotto soglia e assunzioni.

Come sottolineato da questo blog a più riprese, e senza timore di affermare il falso, da inizio consiliatura non un solo affidamento sotto soglia è stato assegnato ( come anche consigliato dall'ANAC con diverse delibere ) con procedura competitiva e previo reperimento di preventivi.

Spesso, inoltre, questi affidamenti sono stati indirizzati, sempre in modo diretto, a sostenitori della lista del sindaco come, ad esempio, l'affidamento relativo alla progettazione della pista ciclabile di Viale Duca degli Abruzzi assegnata, senza alcuna vergogna, alla seconda dei non eletti della lista elettorale del sindaco di Montorio al Vomano.

Infine, capitolo assunzioni: analizzando sempre dati oggettivi, non possiamo omettere di rilevare come tutte le nuove immissioni di personale, sempre da inizio consiliatura, abbiano coinvolto soggetti in qualche modo riconducibili all'entourage dell'amministrazione o a quello del partito di riferimento dell'attuale Primo cittadino ( Forza Italia ).

Il doppiopesismo della politica locale è tutto racchiuso nel diverso destino dei due protagonisti di questa storia: il primo sfiduciato per un singolo atto avventato, il secondo invece, nonostante due anni di gestione oggettivamente poco trasparente, saldamente in sella e osannato per qualche striscia di segnaletica orizzontale.

D'Alonzo sì: deve rispettare le regole morali di buon andamento della pubblica amministrazione!

Altitonante no!

A Montorio al Vomano saranno anche aumentati gli eventi estivi ma diminuisce, inevitabilmente, giorno dopo giorno, la cifra etica della gestione della cosa pubblica.

E sono pochi quelli che si indignano!

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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