Ricostruire la democrazia superando l'unipolarismo politico

Vi è bisogno di sovranismo antisistema

Noi tutti, per decenni, siamo stati sedotti dalla pia illusione di vivere in un contesto istituzionale di natura bipolare, caratterizzato da pluralismo politico e contrapposizione programmatica, in grado di garantire "ab aeterno" una corretta dialettica democratica.

Il pensiero unico dominante, politicamente corretto ed eticamente corrotto, ha invece prodotto negli ultimi anni una strana forma di unipolarismo assolutista, nell'ambito del quale qualsiasi forza politica è costretta ad uniformarsi ad una agenda istituzionale inderogabile e preconfezionata.

E' il ritorno storico, in pompa magna, dell'età giolittiana, corrispondente più o meno agli anni precedenti lo scoppio della prima guerra mondiale, in cui tutti erano liberali, liberisti, proni ad un ordine internazionale tanto consolidato quanto fragile.

I prodromi dell'unipolarismo si sono manifestati negli ultimi anni, nel momento esatto in cui forze cd. "populiste", come il M5S, Lega e FDI, hanno ammainato "obtorto collo" qualsiasi vessillo di antieuropeismo e di critica al sistema al fine di rimanere parte integrante dell'arco costituzionale e non essere esclusi dai contesti internazionali.

Il governissimo Draghi del "tutti dentro", infine, ha finalmente disvelato ciò che, precedentemente, era maldestramente ammantato dalla cappa di bipolarismo formale: la Lega riesce a governare, senza problemi, con il Partito Democratico e il M5S con Forza Italia proprio perché il pensiero è unico, il programma è preconfezionato dall'ordine internazionale e i margini di manovra sono minimi.

In senso metafisico e ideologico, il conflitto russo - ucraino interviene  a spezzare questa "pace terrificante" ( cit. ), dal punto di vista politico, che tende a frustrare qualsiasi espressione ideologica diversa e che mira a massificare e sopprimere senza ritorno l'uomo - consumatore occidentale.

Esistono e proliferano, in un contesto internazionale più ampio, correnti di pensiero che si oppongono al dominio della finanza transnazionale sulla politica ( e sull'uomo ) e se in Italia questa visione è assolutamente minoritaria, ad altre latitudini essa è investita dell'arduo compito di controbilanciare il pensiero unico occidentale.

La sfida politica dell'"uomo nuovo", portatore di un pensiero altro, scevro di interessi personali e velleità clientelari, è rappresentata proprio dalla ricostruzione, nei paesi occidentali, di un bipolarismo reale rappresentato non più dalla obsoleta dicotomia "destra - sinistra" ma dal concreto contrasto ideologico tra globalismo e sovranismo.

La summa eraclitea, del resto, ci insegna che solo in una situazione di conflitto ideologico vi è una reale crescita intellettuale e che, al contrario, il "mondo ad una dimensione" produce, solo ed esclusivamente, uomini e donne altrettanto unidimensionali.

Le forze antisistema hanno, oggi, il sacro dovere di compattarsi e resistere alle sirene dell'assolutismo globalista, al fine di ricostruire un bipolarismo politico reale presidio di libertà e dialettica democratica.

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
Creato con Webnode Cookies
Crea il tuo sito web gratis! Questo sito è stato creato con Webnode. Crea il tuo sito gratuito oggi stesso! Inizia