"Mezzogiorno di fuoco" al cineteatro comunale

Presso il cineteatro comunale, questa mattina, si è consumata un'ennesima ed avvincente puntata della sfida tra il sindaco vicerè del lombardo - veneto e l'ex vicesindaco Barnabei.

Tra i punti all'ordine del giorno, infatti, era presente una interrogazione, a firma Eleonora Magno, tesa proprio a chiarire le motivazioni reali per cui l'ex vicesindaco è stato recentemente privato di tutte le sue cariche, compresa quella di vicesindaco.

Interrogato dalla professoressa, tuttavia, il sindaco ricopre splendidamente il ruolo dell'alunno impreparato e un pò paraculo che, nel tentativo di eludere la risposta, inizia a blaterare di altro provocando l'ilarità tanto dei presenti quanto degli spettatori da casa.

Alla fine, sollecitato dagli interroganti, il Sindaco sembra riuscire finalmente a fornire una risposta, pertinente alla domanda ( "perchè è stato cacciato l'ex vicesindaco?" ) che non poteva essere peggio concepita.

Secondo il vicerè, infatti, dopo un anno, si rendeva necessaria una revisione degli incarichi in adesione ai risultati effettivamente ottenuti e alle attitudini dei membri di giunta stessi.

Praticamente, con la Sua risposta, il vicerè ha, di fatto, delegittimato l'operato di Barnabei relativo al primo anno di consiliatura andando, inoltre, specificatamente a chiarire che la presenza dello stesso Barnabei, unico "epurato" dell'allegra brigata, non è più utile all'attività amministrativa.

A questo punto, si consuma il dramma: Barnabei, novello Spartaco, si ribella al satrapo milanese e pretende la parola. Il satrapo, giustamente, restio ad accettare le regole democratiche, nega la parola adducendo motivi regolamentari ma, clamoroso, Barnabei si colloca nello scranno degli oratori e la parola la prende comunque.

Prende la parola per dire cosa?

Prima di tutto per mettere a tacere il suo antagonista ( "permette?" chiede il sindaco, "non le permetto nulla!!!" risponde Barnabei ) e, in secondo luogo, per chiarire come il sindaco abbia deciso di esautorarlo di ogni incarico poiché irritato e geloso dei risultati ottenuti durante la Sua permanenza nel ruolo di vicesindaco e delegato alla ricostruzione.

Motivazione assolutamente credibile e, probabilmente, reale.

Sappiamo bene, infatti, che il Sindaco di Montorio al Vomano pretende di essere l'unico protagonista dell'azione amministrativa: una moderna Moira Orfei che, quando scende dalla scala ad apertura del suo spettacolo, scende da sola e non ammette altri al suo fianco.

Del resto, ricordiamo bene come anche la consigliera Mariella Calisti, in piena epoca Covid, fosse stata rimossa dal ruolo di delegata alla protezione civile, probabilmente per gli stessi identici motivi.

Il Vicerè ha colpito ancora: che nessuno osi neanche minimamente oscurare la sua sacra figura .... se non vuol fare la fine di Barnabei.

Alla prossima puntata .....

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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