Bilancio Montorio: avanti con l'esposto alla Corte dei Conti
Il tema non è più politico
Cercando di sintetizzare, senza stravolgere, le questioni relative alle presunte irregolarità di gestione del bilancio comunale, potremmo così riassumere il misfatto.
Il rendiconto finanziario 2022 sarebbe caratterizzato da una chiusura di gestione inquinata da elementi non veritieri o da altre voci che non dovrebbero neanche essere imputate al rendiconto stesso.
Una valutazione maggiorata ( gonfiata ) degli accertamenti IMU recuperabili ( residui attivi ) viene utilizzata, a bilancio, al fine di aumentare le entrate e dare così copertura a spese che, altrimenti, non avrebbero copertura alcuna.
L'operazione sopra considerata ( garantita, dunque, da questi accertamenti IMU praticamente inesistenti ) offre ad uscite certe una copertura finanziaria aleatoria connessa a residui di dubbia esigibilità.
Ben più grave la seconda prospettata violazione: sarebbero stati inseriti alla voce "entrate" del rendiconto fondi sisma vincolati ( destinati, pertanto, a coprire le spese di ricostruzione ).
Questi fondi sisma, imputati ad attivo di bilancio, produrrebbero un avanzo di gestione ( un attivo ) pari ad 800.000 euro ( come prospettato da Altitonante e dal Suo fido scudiero, nonché nobel per l'economia, Dott. Ciarrocchi ) ma nel momento in cui dovranno essere utilizzati ( proprio perché vincolati ) per la ricostruzione, produrranno un disavanzo ( perdita ) di diversi milioni di euro.
Risulta di tutta evidenza, alla luce delle considerazioni sopra riportate, che il tema non è più politico quanto, piuttosto, strettamente amministrativo e sottoposto al vaglio di rigide procedure di finanza pubblica.
L'argomento di censura non è più relativo al voto "politico" favorevole o meno del rendiconto 2022 da parte della maggioranza consiliare quanto alla necessità di segnalare, a mezzo di un esposto, la questione agli organi giurisdizionali competenti.
La discrezionalità politica non fa sì che un sindaco o una amministrazione siano "legibus solutus" ma, proprio nella legge l'operato di qualsiasi amministrazione trova un limite cogente e invalicabile.
Spero, pertanto, che i rappresentanti di opposizione stiano già lavorando ad un dettagliato esposto da inoltrare alla Corte dei Conti entro breve termine.
La Corte dei Conti, infatti, ha piena competenza nel censurare eventuali danni erariali e nel valutare ipotetici illeciti ben più gravi connessi alla gestione della cosa pubblica.