Bollettino periodico del governo coloniale lombardo

Le voci di dissenso, rispetto al governo coloniale lombardo che "occupa" attualmente i nostri territori, sono diventate così tante che si rende assolutamente necessario riassumerle in un unico testo.

Vedremo, ora, come il filo conduttore di tutte le contestazioni operate sia riferibile ad un uso spregiudicato e strumentale della comunicazione politica che, nel caso specifico, assurge ad arte della propaganda.

Punto primo: le opposizioni consiliari contestano l'uso scorretto della pagina facebook del comune.

La pagina facebook denominata "Comune di Montorio al Vomano" è uno strumento divulgativo di ordine istituzionale e, come tale, dovrebbe permanere nell'alveo di una comunicazione basica, che potremmo definire asettica e neutra dal punto di vista politico.

Al contrario, come precisato nell'articolo allegato, a firma dei consiglieri di opposizione, tale canale informativo viene reiteratamente utilizzato, in modo scorretto, a fini propagandistici e al di fuori del dettato contenuto nel relativo regolamento. ( Link articolo opposizioni consiliari ).

Punto secondo: la rivolta degli ex sindaci

Gli ex sindaci del nostro comune, utilizzati inizialmente come presunto strumento di riconciliazione tra passato e futuro, vengono oggi, a fini di propaganda, bistrattati puntualmente un giorno sì e l'altro pure.

Una comunicazione elementare che, evidentemente, si rivolge ad un elettorato capace di riflessioni elementari, punta regolarmente il dito contro amministrazioni precedenti che avrebbero fatto di Montorio al Vomano un "deserto" risollevato solo dal settentrionale uomo della provvidenza.

Ed allora può anche capitare che "daje daje", gli ex sindaci si rompono le palle e rispondono per le rime, come hanno fatto in settimana prima Alessandro Di Giambattista ( post facebook Di Giambattista ) e, successivamente, l'ex sindaco Ennio Facciolini, reo tuttavia di aver avallato e sostenuto la candidatura del suo attuale denigratore ( articolo Facciolini ).

Il punto di vista di Area Sovranista: la diminuzione TARI è una "truffa mediatica"?

La diminuzione della bolletta TARI, nel nostro paese, non può essere che una buona notizia per quasi tutti i nuclei familiari coinvolti ( la tariffazione aumenta solo per le famiglie composte da un singolo componente ) e tale diminuzione, naturalmente, è stata presentata a livello mediatico come una grande vittoria dell'amministrazione lombarda.

La domanda che poniamo, allora, è questa: siamo proprio sicuri che sia così? Siamo proprio sicuri che la diminuzione TARI, piuttosto che all'amministrazione, non sia riconducibile a circostanze normative favorevoli, "fondoni" COVID vari e alla delibera ARERA ( autorità garante ) che ha modificato nel 2019 le modalità di calcolo delle tariffe TARI.

Onestà intellettuale avrebbe imposto una corretta ripartizione dei meriti ma, purtroppo, il concetto di onestà intellettuale vive giorni difficili sulle sponde del Vomano.

Approfondiremo, successivamente, anche questo aspetto determinante.

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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