Montorio. Caso discriminazione scuolabus: la questione giuridica

La delibera è illegittima

Forza Italia provinciale, dopo quasi una settimana, si ricorda di esprimere solidarietà al sindaco di Montorio al Vomano, con riguardo alla questione "gratuità trasporto scolastico" e discriminazione dei bambini extracomunitari.

Nel farlo, tuttavia, riprende, quale argomento "forte" ( passaggio ironico ) dal punto di vista giuridico, l'esistenza di una fantomatica "carta - famiglia" del 2019 ( già sbandierata in modo improprio dal sindaco ) che, esattamente come il provvedimento della nostra amministrazione, andrebbe ad escludere da alcuni benefici i cittadini minori extra europei.

A Forza Italia provinciale, però, sfugge un aspetto fondamentale: la cd. "Carta - famiglia", a più riprese, è stata dichiarata illegittima proprio nella parte in cui esclude da eventuali sostegni sociali i cittadini extracomunitari.

Ironia della sorte, per il nostro sindaco, proprio il Tribunale di Milano, a seguito di disposizione della Corte di Giustizia Europea, ha disapplicato la carta famiglia ( link ).

A sostegno della tesi dell'illegittimità riportiamo, inoltre, la direttiva europea 2011/98/UE che stabilisce come "tutti i cittadini di paesi terzi che soggiornano e lavorano regolarmente negli stati membri hanno diritto alla parità di trattamento con i cittadini dello stato membro ospitante anche in relazione alle prestazioni familiari".

Non serve, tra l'altro, neanche scomodare la normativa comunitaria al fine di affermare un principio che, in applicazione concreta dell'articolo 3 della nostra costituzione ( principio di uguaglianza formale e sostanziale ), è stato, più volte, ribadito dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Cassazione ( Corte Costituzionale 166 del 2018 e Corte di Cassazione ordinanza 23763 del 2018 ).

L'amministrazione di Montorio al Vomano, insomma, ha "toppato" alla grande dal punto di vista strettamente normativo e Forza Italia provinciale, incredibilmente, gli corre dietro sulla via di una posizione giuridica assolutamente bislacca.

La maggioranza consiliare, nel caso di specie, a seguito di un sano bagno di umiltà, dovrebbe semplicemente ammettere l'errore e modificare la delibera in conformità alla costituzione e alla legge.

Invitiamo, tuttavia, i consiglieri di Montorio al Vomano e tutte le associazioni legittimate a non lasciare la questione nell'alveo della mera polemica politica e ad attivarsi al fine di impugnare tempestivamente la delibera incriminata.

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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