L'assessore non assessore

L'ASSESSORE NON ASSESSORE

Ad un passo dal baratro, l'amministrazione comunale di Montorio al Vomano ( e con essa, tutto il paese ) scopre di governare, da mesi, senza assessore al bilancio.

Antefatto.

Durante il consiglio comunale del 13 maggio, l'amministrazione comunale va sotto su tutti i punti che riguardano tanto il bilancio previsionale quanto i documenti di programmazione finanziaria.

Secondo il parere del revisore dei conti, il bilancio del nostro ente comunale necessita di correttivi immediati ( da apportare entro il 31 maggio ) ed è caratterizzato da una generale "confusione contabile" sollecitata da amministratori, evidentemente, altrettanto confusi.

Il sindaco "spendaccione", insomma, spende e spande senza preoccuparsi degli equilibri finanziari e delle norme che regolano la materia.

Le fila del "popolo adorante" di Altitonante, inoltre, si assottigliano, giorno dopo giorno, dentro e fuori il palazzo e, così, il nostro paese, oggi, si ritrova senza maggioranza.

L'assessore al bilancio Ciarrocchi, tuttavia, "non ci sta" e a quindici minuti dalla fine ( citazione calcistica ), si esibisce in uno spettacolo teatrale d'arte varia che ricorda i "tabarin" di inizio secolo.

L'assessore al bilancio, infatti, non governa e, di rimando, non ha responsabilità.

"Lui di professione fa il medico" sottolinea e, pertanto, di contabilità comunale non capisce una mazza.

Partendo da questo presupposto, tuttavia, puntualizza come Lui, senza quindi sapere nulla dell'argomento, detta le linee di indirizzo ai tecnici comunali che redigono, quindi, i documenti contabili sulla base di linee guida dettate da uno che di mestiere fa il medico e che di finanza pubblica non capisce nulla.

La situazione, ora, è più chiara.

L'assessore non assessore, secondo l'opinione dell'assessore stesso, non ha colpa ( lui di finanza pubblica non capisce nulla ) e le opposizioni devono cercare le responsabilità di un bilancio claudicante negli uffici comunali ( che redigono il bilancio però sotto dettatura di un assessore "che non capisce nulla di finanza pubblica" cit. ) o nell'operato del revisore dei conti che, poverino, è costretto, probabilmente, obtorto collo, a cambiare parere ( da negativo a positivo ), in una notte, rispetto a documenti finanziari che durante la stessa notte sono rimasti pressoché identici ( come, peraltro, il parere stesso ).

L'assessore non assessore, insomma, dopo aver puntualizzato la sua totale ignoranza di fondo rispetto alle materie specifiche del Suo assessorato, gioca allo scaricabarile con gli uffici comunali e con il revisore dei conti poiché lui, in realtà, è stato messo lì a caso, senza alcuna competenza, probabilmente per soddisfare equilibri politici, oggi definitivamente saltati.

Il teatro è servito.

Le opposizioni e quella parte di maggioranza critica con l'amministrazione, mettano fine, velocemente, a questo stillicidio di incompetenza diffusa che, più volte, ha esposto il nostro paese al pubblico ludibrio ( anche in ambito nazionale ).

Grazie!!!