I martiri della fotosintesi clorofilliana

Montorio al Vomano: le 13 piante di Viale Duca degli Abruzzi

Decido, scientemente, pur avendo letto in modo approfondito la relativa relazione, di non sprecare neanche mezza parola per la questione "13 alberi di Viale Duca degli Abruzzi".

Decido ciò, con cognizione di causa, perché preferisco di gran lunga, in questo particolare momento storico, occuparmi dei diritti costituzionali di libertà negati ai cittadini e delle vessazioni quotidiane cui gli stessi cittadini sono sottoposti.

Qualcuno di Voi ha, forse, per sbaglio, sentito mai il PD locale esprimere una parola di solidarietà indirizzata ai tanti lavoratori italiani sospesi senza stipendio?

Oppure, qualcun altro, ha udito parole di sdegno, proferite dai sacerdoti del gran varietà buonista-radical chic locale, nei confronti di cittadini discriminati per il solo motivo di aver esercitato la libera scelta di non vaccinarsi?

Ecco, appunto!

Diciamola tutta: nella nostra società "gretina" protestare per gli alberi, per i cespugli, per le frasche "fa figo" mentre porsi a difesa di una minoranza, tra l'altro crocifissa dal mainstream mediatico, è un atto di solenne infamia, controproducente dal punto di vista reputazionale.

Non avete fatto nulla di eccezionale, cari martiri della fotosintesi clorofilliana: la grande rappresentazione teatrale a cui avete partecipato fa parte dell'armamentario di quelle che vengono definite "proteste veicolate", proteste innocue sottese a solenni stronzate che fanno paura al sistema come una piuma sotto il piede.

Occupatevi con la stessa veemenza dei diritti di libertà, del diritto al lavoro, del diritto alla libera circolazione.

Lasciate da parte la fantasia e il teatro e iniziate a occuparvi di vita reale!!!

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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