BIM ed ECAD: che fine ha fatto la "Grande Montorio"?
Ad Altitonante non è rimasta che la grande guerra contro la flora locale
"Sciogliamo il BIM"!!! "No, non lo sciogliamo più se riesco, insieme al sindaco di Teramo, ad eleggere un mio presidente!!! ..... Il presidente del BIM non l'ho eletto e allora il BIM non mi piace più ... ecco!!!"
Montorio capofila dell'ECAD? Si, No, Forse, vediamo ... devo preparare il piano sociale per l'ambito 24 ... ma no, forse è meglio passare all'ambito 20 con Teramo? No rimango con l'ambito 24 insieme ai comuni dell'interno? Boh, non lo so, vediamo ... ."
I deliri strategici del sindaco di Montorio al Vomano, nell'ambito della gestione di consorzi e ambiti condivisi, si potrebbero, più o meno, riassumere in questo modo.
Una cosa è certa: la "rostella" abruzzese si sta rivelando molto più indigesta, per il Sindaco Altitonante, rispetto ai risottini alla milanese cui era abituato.
Alle "sberle" ( naturalmente virtuali ) rimediate recentemente in assemblea del BIM, si sono aggiunti i "calci nel sedere" da parte dell'ECAD ( servizi sociali condivisi ) territoriale.
Montorio al Vomano, infatti, proprio nell'assemblea dei sindaci di ieri ha perso definitivamente il ruolo di capofila dei servizi sociali ( ECAD ), senza averne mai effettivamente esercitato le prerogative, ruolo riassegnato alla comunità montana di Tossicia.
La motivazione ufficiale a sostegno della decisione è la mancata redazione del piano sociale territoriale da parte del comune di Montorio al Vomano.
La motivazione reale, fa
riferimento alle recenti dichiarazioni di Altitonante, il quale da
sindaco del comune capofila dell'ambito ECAD 24 ( comuni dell'interno
) ha dichiarato di essere in trattativa con la regione per passare
all'ambito ECAD 20 ( comuni del teramano ).
Lo so, anche a me viene da ridere!
Nessuno riesce pienamente, al momento, a comprendere quale sia l'azione della nostra amministrazione in ambito territoriale.
Ci si muove un po' "ad mentula canis ( a cazzo di cane )" secondo i desiderata del vicerè lombardo e nell'alveo di rapporti ormai oltremodo conflittuali con tutti i comuni limitrofi.
Il risultato concreto ottenuto dal primo cittadino non è la "Grande Montorio", di cui blaterava fino a qualche tempo, ma una Montorio piccola piccola che, a livello provinciale, conta sempre meno, quasi zero.
Sconfitto su tutti i fronti, al nostro valoroso condottiero ora non resta che continuare la battaglia personale ingaggiata contro gli alberi del nostro territorio, alberi ormai vicini alla resa.
Ma a proposito: ma qualcuno ne vuol chiedere le dimissioni? Ah ok, lo faccio io: quando si dimette?