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Come buttare i fondi del PNRR e, comunque, vivere felici
La fontana danzante: un investimento improduttivo
MONTORIO AL VOMANO
Come buttare i fondi del PNRR e vivere felici?
Alla notizia della prossima inaugurazione ( 26 ottobre ) della fontanella danzante "più esclusiva d'Europa" incastonata nella altrettanto glamour "Piazza Diamante" ovvero "Diamond Square ( dovessero arrivare gli amici di Jimmy Sax da Dubai ), mi sono precipitato, per pura curiosità, a verificare costi dell'opera e provenienza dei fondi.
La fontanella con annessi
e connessi è costata complessivamente la bellezza di circa 2.100.000
euro reperiti da fondi PNRR e fondo complementare sisma PNC oltre 750.000 euro per costi di esproprio.
La domanda, tuttavia, è la seguente: ma è lecito o opportuno utilizzare i fondi del PNRR per una fontana danzante?
Ho allargato, allora, lo spettro della ricerca, cercando di individuare a quale "missione" del PNRR sia ascrivibile la categoria "fontana danzante".
Andando sul sito del ministero, è dato leggere che il PNRR rappresenta "un'opportunità imperdibile di sviluppo, investimenti e riforme il cui scopo è quello di riprendere un percorso di crescita economica sostenibile e duraturo rimuovendo gli ostacoli che hanno bloccato la crescita italiana negli ultimi decenni. ( PER APPROFONDIRE: LE MISSIONI DEL PNRR )"
E' evidente, già dal dettato ministeriale, quindi, come i fondi del PNRR debbano essere, in qualche modo, collegati all'idea di crescita economica e sviluppo dei territori e tale assunto sarebbe già sufficiente per escludere le "fontane danzanti" dai progetti ammissibili.
Entrando più nel dettaglio, tuttavia, analizziamo le 6 missioni di investimento cercando di capire dove collocare la "fontana danzante".
Escludiamo a priori le missioni 3, 4, 5 e 6 relative a infrastrutture di mobilità, istruzione e ricerca, inclusione e coesione, salute lasciando un legittimo dubbio riguardo l'idoneità delle prime due missioni ( digitalizzazione e innovazione, rivoluzione verde e transizione ecologica ) ad ospitare la "fontana che balla".
"Gli obiettivi della prima Missione sono promuovere e sostenere la transizione digitale, sia nel settore privato che nella Pubblica Amministrazione e sostenere l'innovazione del sistema produttivo, e investire in due settori chiave per l'Italia, turismo e cultura."
"Innovazione del sistema produttivo" e "transizione digitale": niente fontane danzanti, quindi … .
"La seconda Missione, denominata Rivoluzione Verde e Transizione Ecologica, si occupa dei grandi temi dell'agricoltura sostenibile, dell'economia circolare, della transizione energetica, della mobilità sostenibile, dell'efficienza energetica degli edifici, delle risorse idriche e dell'inquinamento, al fine di migliorare la sostenibilità del sistema economico e assicura una transizione equa e inclusiva verso una società a impatto ambientale pari a zero.".
Anche in questo caso, pertanto, la fontanella di Piazza Diamante non trova collocazione in nessuna delle suddette categorie.
Ci chiediamo, a questo punto, come sia possibile che il ministero abbia sostenuto un progetto inutile e costoso che non apporta nessun "quid pluris" al comparto socio – economico territoriale e che non rientra in nessuna delle categorie di investimento del PNRR.
Così come Altitonante, saranno tanti i sindaci che butteranno via i fondi del PNRR in opere buone solo a soddisfare l'ego smisurato e le logiche di consenso di primi cittadini in odore di ricandidatura.
Piazza Diamante e la fontanella danzante, quindi, diverranno uno dei tanti monumenti deputati a celebrare la mala gestio amministrativa degli enti locali.
Resta l'amaro in bocca, infatti, pensando ai molti investimenti, realmente produttivi, che potevano trovare compimento con i fondi della "fontana danzante".