E' sparita la provincia di Teramo!!!

Sono lontani i tempi della "Teramo d'assalto" che poteva vantare due banche, una squadra di calcio quasi in serie B, due squadre provinciali ( Teramo e Roseto ) nella serie A di basket e il fiorente polo industriale della Val Vibrata.

La provincia di Teramo, ai sensi della legge costituzionale nr. 1 del 19 ottobre 2020 che ha ridotto il numero dei parlamentari e rimodulato i collegi elettorali, sparisce dalla cartina dei collegi uninominali.

Ai sensi della riforma, il territorio teramano viene smembrato in due parti: la costa è accorpata al territorio della provincia di Pescara, mentre il nostro entroterra entra a far parte del collegio aquilano ( la nuova ripartizione in foto ).

Vedremo, comunque, se, nonostante la "deminutio capitis" ( diminuzione di diritti ), il nostro territorio riuscirà a far eleggere propri rappresentanti in parlamento nelle elezioni politiche del prossimo 25 settembre.

Discorso a parte va fatto per l'interno teramano.

L'area "a monte" di Teramo non elegge rappresentanti in Provincia o in Regione da almeno 40 anni con evidente mancanza di peso specifico politico che si riverbera sulla difficoltà, sempre "politica", di ottenere finanziamenti e infrastrutture economiche rispetto al territorio costiero.

L'episodio, oltremodo grave, della galleria di Frondarola, chiusa da gennaio fino al prossimo ottobre ( ?!? ), è l'emblema di un territorio sempre più isolato e politicamente retrocesso a riserva indiana di voti utili per quei partiti che si spingono da queste parti solo in periodo elettorale.

In tal senso, nelle prossime settimane, rilanceremo la proposta, depositata in fondo ad un cassetto, di modifica della legge elettorale regionale finalizzata alla creazione di una circoscrizione elettorale dell'interno deputata ad esprimere rappresentanti del nostro territorio ( attenzione: rappresentanti reali del territorio e non oriundi in esilio politico ).

La rilanceremo, chiedendo la collaborazione di tutti i partiti!!!