Fine vita: io sto con Zaia
Il diritto all'eutanasia già esiste nel nostro Paese
Il Veneto boccia la proposta di legge regionale sul suicidio medicalmente assistito ( ARTICOLO - VAI AL LINK ) ma il governatore Zaia manda un chiaro messaggio di matrice ideologica a tutta la costellazione di partiti del centrodestra.
Il dibattito sui diritti civili, in questo paese, non può essere appannaggio del centro sinistra ma vi è la necessità che anche i conservatori abbiano una loro posizione chiara e laica su temi come l'aborto, l'eutanasia e i diritti del mondo LGBT.
Zaia, tacciato di "progressismo" ( come se fosse una parolaccia ), ha una marcia in più relativamente al tema specifico, trattato con atteggiamento aderente al dettato costituzionale e rigoroso dal punto di vista giuridico.
Le varie proposte di legge di iniziativa popolare, presentate dall'associazione Luca Coscioni in varie regioni d'Italia, infatti, non legalizzano l'eutanasia ( come qualcuno vorrebbe far credere ) ma, molto più semplicemente, recependo il dettato della sentenza della Corte Costituzionale 242 del 2019 ( SENTENZA - LINK ), mirano a disciplinare "procedure e tempi per l'assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito".
Sgombriamo, dunque, il campo dall'equivoco: il suicidio medicalmente assistito ( a determinate e inderogabili condizioni, dettate dalla Consulta ), in Italia, è già diritto cogente.
Resta da disciplinare, secondo il principio di competenza, l'assistenza regionale in tal senso nella certezza che, anche in mancanza di normazione puntuale da parte delle regioni, i diritti costituzionali di autodeterminazione e libertà di scelta in materia sanitaria permangono.
Per questo motivo, il governatore del Veneto definisce "scandalosa" la scelta del proprio consiglio regionale, di "bocciare" la mera regolamentazione regionale di un diritto che già esiste su tutto il territorio nazionale ( v. intervista a Zaia - Link )
In Italia, tutti pretendiamo la tutela costituzionale del diritto alla vita ma in troppi dimenticano che il corollario di tale guarentigia è la salvaguardia, accordata al cittadino, di una esistenza dignitosa.
Il tema politico, messo sul piatto da Zaia, tuttavia, è un altro: il centrodestra non può continuare ad ignorare apertamente, anche in spregio alla Costituzione repubblicana, determinate istanze provenienti dalla società civile.
Vi è la necessità, al contrario, di intavolare una seria riflessione, in materia di diritti civili, che sia in grado di elaborare una nuova via, costituzionalmente orientata, in grado di tutelare i diritti innati di ogni cittadino.