
I sindaci dell'entroterra in rivolta contro il sindaco di Montorio?
Lamentano una iniqua distribuzione dei fondi regionali
E' passata e volata via, senza colpo ferire, una notizia di qualche giorno fa, riportata da un blog locale che, se confermata, potrebbe rappresentare un "unicum" nella storia recente del nostro comune.
I sindaci dell'area dell'interno teramano ( Area interna – Alto aterno Gran Sasso Laga ) sarebbero in piena rivolta contro il Sindaco di Montorio al Vomano, a causa di una iniqua distribuzione dei fondi comuni di provenienza regionale che, come riportato nell'articolo, verrebbero in larga parte "auto assegnati" al nostro comune in danno dei territori di Pietracamela, Cortino, Tossicia, Torricella Sicura, Rocca Santa Maria, Civitella del Tronto, Crognaleto, Fano Adriano, Campli, Colledara, Valle Castellana.
In particolare, i primi cittadini in questione lamentano l'assegnazione di fondi limitati a 53.000 in media per la segnaletica orizzontale a fronte di circa 400.000 euro "auto assegnati" a Montorio al Vomano per progetti vari oltre il 1.200.000 euro per il potenziamento del DSB locale.
La questione è grave per tutta una serie di motivi:
i sindaci citati chiedono una revisione del piano di distribuzione con contestuale sospensione dell'intera procedura, sospensione che andrebbe evidentemente a coinvolgere progetti del nostro comune già in corso di affidamento.
Montorio al Vomano, nei decenni passati ha sempre intrattenuto rapporti di collaborazione e serenità con i comuni limitrofi in un ottica complessiva di sviluppo contestuale dell'intera area dell'entroterra teramano ( vi ricordate "La porta del parco"? )
Da ultima ( ma non per ultima ) la questione morale che inerisce a tutta la vicenda: se si assume il ruolo di "capofila" amministrativo di una determinata area ci si attribuisce anche il "dovere" morale di essere garante non solo dei propri interessi ma, anche e soprattutto, di quelli altrui ( in inglese si chiama Gentlemen's agreement – accordo tra gentiluomini )
Lascio a Te, lettore, ogni riflessione e considerazione sul caso.