Montorio. Affidamenti: continua la saga!
In Hab - Innovation Hub Abruzzo
I finanziamenti collegati
al circuito "In Hab - Innovation Hub Abruzzo" ( parlate italiano!!! ) sono
miseramente sfumati e con essi, probabilmente, anche la possibilità di collocare sul nostro territorio quel "centro di innovazione scientifica" già oggetto di campagna stampa da parte del sindaco.
La società che ha redatto il progetto bocciato, con sede legale naturalmente a Milano, nonostante la marcia in più dettata dal fatto di avere sede nel lombardo - veneto ( passaggio volutamente ironico ) non è riuscita nell'intento di far ottenere al nostro comune i milioni di euro previsti dal bando.
La stessa società, tuttavia, torna a casa con 176.000 € sonanti in più in cassa, derivanti dalla cospicua fattura già liquidata.
Come sempre ( ma ormai non è una novità ) si è provveduto ad assegnare l'incarico di progettazione con il classico affidamento diretto sotto soglia, uno dei cavalli di battaglia della nostra amministrazione.
Questa volta, tuttavia, i numeri dell'affidamento assumono una accezione quasi folkloristica, tanta è la mancanza di pudore.
Ai sensi del DL 77/2021 ( DL semplificazione ), infatti, il limite massimo di valore dell'incarico oltre il quale non è possibile più affidare in modo diretto, è stato innalzato a 139.000,00 € di quota imponibile ( esclusa la tassazione ).
Controllando la determina nr. 231 del 2022 ( liquidazione servizi tecnici relativi a progettazione " In Hab" ) ci accorgiamo che, con grande maestria e in modo spregiudicato, la quota imponibile dell'affidamento in questione viene stabilita ad € 138.900,00.
139.000 limite massimo, 138.900 quota di affidamento.
Che dire? Possiamo riflettere sul fatto che, in questo caso, letteramente, l'asticella dell'etica balla vorticosamente sui 100,00 € che separano l'importo dell'affidamento dal limite legale.
Non possiamo omettere, naturalmente, di sottolineare come tutto sia regolare a livello normativo ma deprecabile dal punto di vista politico e morale.
Ultima
riflessione: mai come in questo caso, una scelta diversa, magari
orientata all'utilizzo di una procedura di affidamento aperta e
concorrenziale, avrebbe favorito tanto un risparmio di spesa pubblica
quanto un innalzamento qualitativo della progettazione dettato dalla
valutazione di una pluralità di proposte.
Alla prossima puntata!!!