Perchè la nostra amministrazione punta all'isolamento?

Le discutibili posizioni del sindaco Altitonante

I moti di protesta che, in questi giorni, smuovono le coscienze della nostra montagna avverso la chiusura del ponte di Paladini, probabilmente affondano le radici in motivazioni ben più annose rispetto a quelle che affiorano in superficie.

L'entroterra teramano vive, da decenni, una evidente situazione di penalizzazione legata allo scarso peso politico - istituzionale.

L'equazione "pochi voti - poca rappresentanza – pochi investimenti", ha causato una discrasia infrastrutturale tra i territori montani e marittimi del territorio regionale, creando un insano sistema di sviluppo a due velocità.

Le sollevazioni di questi giorni, allora, in tale ottica, assumono un valore intrinseco che travalica il mero aspetto materiale del "ponte" per sfociare nell'alveo di una riflessione morale legata ad una necessaria rivalsa dell'entroterra operata su larga scala.

Montorio al Vomano, il comune che FU "porta del parco" e punto di riferimento della nostra montagna, ultimamente tuttavia opera scelte strategiche discutibili e ben diverse, anche con mezzi non del tutto conformi alla correttezza politico - istituzionale ( caso fondi SNAI ).

Stiamo parlando, in primo luogo, del caso fondi SNAI: il sindaco di Montorio al Vomano, chiamato quale primo cittadino dell'ente capofila alla distribuzione dei fondi, ha scatenato l'ira di tutti i sindaci dell'area avendo ripartito le risorse in modo assolutamente iniquo.

Gli stessi comuni limitrofi, oggi, chiedono le dimissioni del sindaco di Montorio al Vomano dal ruolo di guida del progetto SNAI e la ripartizione corretta dei fondi ad esso connessi ( VEDI LINK - I sindaci pronti alla diffida contro il sindaco Altitonante ).

Montorio, per naturale vocazione punto di collegamento tra la montagna e le vallate (del Vomano e del Tordino), non viene più percepito allora come guida di un gruppo di amministrazione ma come nemico dell'intero popolo che vive e lavora a monte del capoluogo.

Questo assetto oppositivo è stato ribadito, nuovamente, proprio in occasione dell'"affaire ponte di Paladini": mentre tutti i primi cittadini, comunque, operavano riflessioni, più o meno pacate, relative alla profonda inopportunità di chiudere lo snodo viario proprio in occasione della bella stagione, Montorio ancora una volta operava scelte isolate e discutibili assumendo una posizione prona, servile e irretrattabile nei confronti dell'ANAS ( VEDI LINK - Un sindaco alieno dal contesto socio - politico ).

Quattro anni di amministrazione Altitonante hanno completamente isolato Montorio, rispetto al contesto sociopolitico – istituzionale del circondario.

Opera di una amministrazione la cui "vis divisiva" travalica i confini comunali svalicando, ad est e ovest, le colline che fanno da corona al nostro paese.

Sarà compito del prossimo sindaco, cambiare rotta, ricucire i rapporti con i territori limitrofi e concertare con gli altri comuni una linea di rilancio dell'area montana che possa essere, finalmente, efficace e realizzabile.


Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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