Proposta per il comune: regolamenti per affidamenti e contributi pubblici

"La legge è volontà generale e la volontà generale è al di sopra degli uomini" ( J.j. Rosseau )

Nella discrezionalità dell'azione amministrativa ( oggi, sempre più diffusa a livello normativo ) si annida la tentazione, per chi amministra la cosa pubblica, di poter andare a favorire un interlocutore privato, piuttosto che un altro, a seconda dei rapporti intercorrenti.

Abbiamo ancora nelle orecchie, ad esempio, la polemica costruttiva avanzata dalle opposizioni regionali nei confronti della cd. "legge mancia".

E non si può non convenire sull'assunto per cui la distribuzione "a pioggia" di fondi pubblici regionali in sede di finanziaria, in effetti, dovrebbe essere modulata sulla base di un apposito regolamento in grado di stabilire parametri oggettivi di merito in favore dei beneficiari.

Solo la legge ( la regola ), infatti, è in grado di frenare l'attività discrezionale dell'ente pubblico, di cui si parlava ad inizio articolo.

Perché non aprire un dibattito del genere anche a Montorio al Vomano?

Con riferimento, ad esempio, agli affidamenti operati sotto soglia dalla nostra amministrazione, più volte ci siamo soffermati sull'inopportunità politica di accordare appalti senza concorso di preventivi o indagini di mercato.

Una riflessione profonda, tra l'altro, alla luce delle recenti polemiche relative agli eventi natalizi, andrebbe operata anche con riguardo ai contributi che vengono erogati alle associazioni culturali.

Saltano agli occhi, come già specificato in un precedente articolo, migliaia di euro accordati ad enti associativi per una singola serata e "zero contributi" erogati ad associazioni locali che portano avanti manifestazioni di durata mensile.

La proposta che faccio, allora, in senso costruttivo, a questa amministrazione ( 'che non si dica che critico soltanto ) è la seguente: l'adozione di appositi regolamenti in grado di individuare parametri oggettivi necessari alla erogazione di fondi pubblici, sia in sede di affidamento sotto soglia, sia per ciò che riguarda la manifestazioni culturali.

Estendo, naturalmente, la proposta ai consiglieri di opposizione e al presidente della V commissione consiliare ( "affari istituzionali" ), ai quali invierò direttamente questo articolo, affinché gli stessi si facciano latori della proposta stessa.

L'approvazione di detti regolamenti sarebbe un segnale di equità e giustizia in grado di porre la legge ( in questo caso il regolamento ) al di sopra dei desiderata dei singoli amministratori.

Lo stato di diritto in cui tutti viviamo ci impone, tra le righe della costituzione, una svolta che possa dare compimento a quei principi di economicità e buon andamento della pubblica amministrazione che la nostra carta fondamentale sancisce.

L'amministrazione comunale di Montorio al Vomano accetterà la sfida in tal senso?

Area Sovranista - Montorio al Vomano - TE
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