Sulla necessità dei comuni di dotarsi di piani comunali antenne

Il caso Putignano

Le campagne "green deal" internazionali si occupano, diffusamente, di qualsiasi forma di inquinamento ma dimenticano, troppo spesso, l'inquinamento elettromagnetico.

Eppure, in tutta Italia, spuntano come funghi comitati di cittadini preoccupati della proliferazione improvvisa delle infrastrutture di telefonia e dei rischi che si connettono ad una prolungata sovraesposizione alle stesse.

A Putignano ( Frazione di Teramo ), quindi a due passi da Noi, infatti, la popolazione insorge per una nuova antenna "piazzata" a ridosso delle abitazioni private ( Putignano dice no all'antenna 5G - articolo ).

Cosa possono ( anzi dovrebbero ) fare i comuni, al fine di razionalizzare la distribuzione territoriale di tali infrastrutture?

Dovrebbero dotarsi di "piani comunali antenne".

Approfondiamo l'istituto giuridico.

"Rientra nelle facoltà del Comune la pianificazione di tutti gli impianti. Con un piano della telefonia studiato è possibile operare delle scelte che propongano localizzazioni alternative nell'ottica della minimizzazione dell'esposizione, garantendo al contempo la copertura dei servizi telefonici."

Razionalizzazione, dunque, come dicevamo sopra: il piano antenne comunale deve minimizzare l'esposizione del cittadino a infrastrutture impattanti, garantendo comunque la fruibilità dei servizi.

Il Piano comunale antenne deve essere anche uno strumento di controllo, partecipato e di democrazia.

Infatti, "Un Piano Antenne Comunale valido deve soddisfare i seguenti requisiti:

  • applicare il criterio di minimizzazione delle esposizioni per la popolazione ( Art. 8 Comma 6, Legge Quadro n° 36 del febbraio 2011 )

  • rispondere alle esigenze di copertura dei gestori

  • avere un Regolamento che consenta di agire in anticipo sulle nuove installazioni.

  • attuare delle opere di controllo delle emissioni

  • informare i cittadini sulle scelte intraprese

  • fissare delle regole per minimizzare l'impatto visivo

  • prevedere forme di incentivazione anche economica per la realizzazione di impianti su aree di proprietà pubblica, riutilizzando i proventi dei canoni per eseguire dei monitoraggi periodi del campo elettromagnetico"

"Tutto questo viene realizzato con l'obiettivo di permettere ai Comuni di gestire il proprio territorio consapevolmente, tutelando al massimo la salute dell'uomo e dell'ambiente."

PER APPROFONDIRE PIANO COMUNALE ANTENNE - LINK

E' necessario verificare, pertanto, in tutti i territori della provincia, la presenza o meno di piani comunali antenne particolareggiati.

Ma un piano comunale antenne generico non risulta essere neanche sufficiente atteso che il piano stesso, inevitabilmente, deve garantire la salute pubblica sul territorio e prevedere strumenti di monitoraggio e partecipazione della cittadinanza alle scelte amministrative riferite all'argomento.


ARTICOLO "IL CENTRO" DEL 16.05.2024

"Mobilitazione contro l'antenna 5G - protesta a Putignano, i residenti incontrano gli assessori per chiedere lo stop".

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