Trasporto scolastico a Montorio: appello al segretario comunale
Il cielo stellato sopra di noi
"Due cose riempiono l'animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me" ( Immanuel Kant - critica della ragion pratica ).
E' sufficiente giusto un po' di "sentire morale e giuridico", per dirla alla Kant, al fine di comprendere come la famosa delibera relativa alla gratuità del trasporto scolastico, che esclude i minori extracomunitari dal beneficio, sia assolutamente incostituzionale.
Lo hanno ribadito e confermato, in precedenza, come già visto, la Corte di Giustizia Europea e il Tribunale di Milano bocciando, sonoramente, la "Carta della famiglia" ( istituto giuridico nazionale del 2019 ) modulata secondo gli stessi iniqui requisiti che, oggi, il nostro primo cittadino rivendica come propri, legittimi e addirittura doverosi.
Ci si muove, pertanto e in modo evidente, non nell'alveo della discrezionalità politica ( per cui il sindaco potrebbe fare come vuole secondo parametri di opportunità politica ) ma nell'ambito vincolato del rispetto delle leggi e della costituzione a cui gli enti locali devono inevitabilmente conformare il loro operato.
Preso atto di ciò, ci chiediamo: possibile che il nostro segretario comunale non abbia avvisato il sindaco dell'illegittimità della delibera? Perché lo stesso segretario comunale non persuade il primo cittadino riguardo la necessità di modificare doverosamente il provvedimento?
Nell'ambito delle amministrazioni territoriali, secondo l'articolo 97 del TUEL ( Testo Unico Enti Locali ) il ruolo del segretario è proprio quello di "verificare la conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto e ai regolamenti".
E' compito, allora, proprio del segretario comunale quello di far volgere lo sguardo del sindaco al cielo stellato ( sopra di lui ) e stimolarne il rispetto della legge morale ( che, sempre secondo Kant, dovrebbe stare dentro di lui ) e della costituzione.
In alternativa, considerati i diversi ricorsi già avanzati avverso il provvedimento, la delibera sarà annullata da qualche tribunale e, nell'attesa, Montorio al Vomano continuerà ad esser considerato il comune più razzista d'Abruzzo.