Un futuro a portata di panino
La visione prospettica dei sindaci modernisti
"Oggi, Teramo, si proietta nel futuro".
Sono le risibili dichiarazioni del Sindaco della città capoluogo, all'atto di apertura del McDonald di Piazza San Francesco.
Perché, direte Voi, risibili?
Bè, in primo luogo, perché Mc Donald è talmente di moda che è diventato, ormai, paradossalmente, fuori moda.
A L'Aquila e Pescara la multinazionale del panino moscio è presente da decenni, così come fa bella mostra, da anni, nella vicina Colonnella all'altezza dell'altro simbolo futurista per antonomasia: il Centro Commerciale all'americana poi mutuato da Teramo nella limitrofa Piano D'Accio.
In secondo luogo, mi chiedo: può assurgere a simbolo del futuro, una multinazionale del cibo spazzatura in serie, tendenzialmente anche poco avvezza al rispetto dei diritti dei lavoratori?
Riflettendoci, però, in effetti, Mc Donald incarna proprio i due capisaldi ideologici del neoliberismo globale, sia esso di destra o di sinistra: il rapimento mistico per le Holding transnazionali ( del cibo, del credito, del ramo assicurativo ... ) e una tendenziale avversione al lavoro stabile ed equamente remunerato secondo i dettami costituzionali ( v. Job's Act e decreti collegati ).
Ed allora sì, è vero: il Mc Donald è una chiara apertura al futuro da parte della città di Teramo.
Ma questa è solo l'idea di futuro propria del mainstream politico ( o almeno di gran parte ) e di chi vede nei territori una grande frontiera da svuotare di cittadini e sovrappopolare di consumatori.
Il Sindaco di Teramo, condivide molto con il Sindaco di Montorio al Vomano.
Dalle ambizioni sfrenate rivolte alle partecipate ( Ruzzo, BIM ecc. ) alla Società di gestione dei rifiuti ( da qualche giorno ).
Condividono, inoltre, una generale tendenza al "modernismo" che si esprime, a Teramo nel Mc Donald e nel "Grande Fratello" del PUMS mentre, a Montorio al Vomano trova soddisfazione in pannelli digitali a perdita d'occhio e in una "cafonissima" segnaletica orizzontale degna del gate di un aeroporto internazionale.
Il sospetto, tuttavia, che nei prossimi mesi a Montorio possa sbarcare il "Burger King" viene subito dissipato dal fatto che l'attuale amministrazione di Montorio al Vomano, in quasi quattro anni di amministrazione, non ha prodotto "un posto di lavoro uno" nel paese ( a parte quelle quattro/cinque assunzioni in comune che conosciamo anche troppo bene ).
E sto più tranquillo …
La tranquillità di fondo, tuttavia, è turbata dal pensiero che il "futuro" di queste terre sia quello prospettato.
Ho sempre immaginato l'interno teramano come un mondo capace di conservare la sua bellezza estetica, le sue tradizioni culinarie ed antropologiche, le sue mancanze e, financo, la sua atavica lentezza.
Il futuro, però, pare appartenere ad Elon Musk e alle Sue ambizioni transumane e, molto più localmente, ai McDonald, ai Centri Commerciali, ai pannelloni digitali e alle brutture estetiche da periferia lombarda.