Un sindaco venuto dalla luna
Razzismo e classismo a Montorio al Vomano
Sarebbe bello, ogni tanto, poter indirizzare un plauso alla propria amministrazione comunale ma pare che questa possibilità sia negata ai cittadini che analizzano i provvedimenti con occhio critico e scorgono, tra le pieghe degli stessi, limiti e mancanza assoluta di costrutto etico.
Montorio al Vomano: questione trasporto gratuito per i bambini.
L'amministrazione
comunale finisce senza vergogna sulle pagine de "Il
Messaggero" nazionale ( cfr. articolo ) a causa della scelta scellerata di riservare tale
beneficio solo "ai figli di cittadini che abbiano la cittadinanza
italiana o di uno dei paesi europei" andando ad escludere, di fatto, i minori figli di extracomunitari residenti con permesso di soggiorno e
in attesa di cittadinanza.
Un inciso inspiegabile che rimanda, in modo evidente, alla tradizione normativa degli stati del Sud segregazionista durante la guerra civile americana del XIX secolo.
Rivolgere tale disparità di trattamento ai residenti minorenni extracomunitari ed indirizzare le proprie frustrazioni da patriota "de noartri" verso i bambini, puzza di incostituzionalità ( per lesione del principio di uguaglianza formale e sostanziale di cui all'articolo 3 ) e assoluta mancanza di sensibilità etica e giuridica.
Se andiamo avanti, tuttavia, ad analizzare la delibera di "gratuità del trasporto scolastico", l'olezzo aumenta in modo insopportabile.
Potrà usufruire, infatti, della gratuità del servizio solo "chi è in regola con il pagamento dei tributi comunali".
La gratuità del servizio di trasporto scolastico, a Montorio al Vomano, risulta essere, pertanto, un beneficio riservato ai ricchi che possono, senza tanti problemi, saldare i tributi comunali e che, probabilmente, parimenti senza problemi, potrebbero pagare il servizio di trasporto scolastico.
L'esclusione di qualsiasi riferimento all'ISEE e alla capacità reddituale effettiva dei nuclei familiari, quale parametro reale di esenzione del servizio, apre lo scenario a paradossi mai esplorati a livello amministrativo.
Facciamo un esempio concreto.
Se io dichiaro 30.000 euro l'anno e, giustamente, sono in regola con i tributi comunali, avrò diritto alla gratuità del servizio di trasporto scolastico anche senza averne effettivamente bisogno.
Se io dichiaro 2.000 euro l'anno e, altrettanto giustamente, non posso onorare i miei debiti con il comune, dovrò pagare il pulmino per i miei figli pur non avendo le disponibilità economiche per farlo.
Bel modello di equità sociale!!!
Viene dalla luna il Sindaco poichè non conosce la costituzione, il principio di uguaglianza formale e sostanziale dei cittadini e quello di progressività contributiva che risponde all'assunto "chi più ha, più paghi" e non "che paghi di più chi ha di meno".
Viene dalla luna il Sindaco poiché, dall'alto della sua torre d'avorio, dimostra di non avere neanche cognizione dei tempi in cui viviamo e dei problemi che investono le famiglie italiane: l'inflazione in aumento generalizzata, il caro bollette, la disoccupazione, gli stipendi bloccati da anni ( ecc. ecc. ) sono fenomeni a Lui sconosciuti, tanto che pretende, con una sorta di ricatto, il pagamento puntuale dei tributi comunali pena, in caso contrario, l'onerosità dei servizi.
La magra figura, rimediata anche su testate nazionali dalla amministrazione comunale di Montorio, dovrebbe spingere i nostri governanti ( e il loro fans club ) a rivedere alcune delle loro posizioni inserendo nel novero del loro vocabolario parole quali "costituzionalità", "solidarietà" ed "equità sociale".